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Risposte alle domande dei lettori (archivio)

9 dicembre 2007

Claudia scrive

Buonasera, sto prendendo delle compresse alla bardana e tarasacco (vedi>>), me le ha consigliate la farmacista per l’acne lieve. Vorrei sapere se questa pianta abbassa la pressione (io ne soffro) e se assorbe il ferro che si trova nel mio organismo…

Il tarassaco in quanto diuretico regolarizza la pressione troppo alta ma non mi risulta che abbia effetti sulla pressione già bassa. Nessuna delle due erbe può provocare anemia. Per i disturbi di cui mi parli ti consiglio la china di cui scrivo qui.

 

Claudia scrive ancora

buonasera, sto prendendo delle compresse a base di bardana e tarasacco in quanto mi hanno detto che è ottima per lacne. ormai è un mese e prendo 2 capsule al giorno, fino ad ora non ho riscontrato alcun miglioramento ..

Cara Claudia di solito non consiglio le compresse, se non i casi particolari, proprio perché non si sa mai quanto sia concentrato il principio attivo che contengono e spesso sono anche meno fresche e quindi meno efficaci. In particolare trattandosi di disintossicanti il decotto è ancora più efficace perché i liquidi sono coadiuvanti dell'effetto depurativo. Con questo non voglio certo costringerti a cambiare le tue abitudini. In un mese si dovrebbe già vedere qualcosa, eventualmente prendine una in più ed accompagnale bevendo molta acqua. Se invece decidi di passare al decotto aggiungi a bardana e tarassaco anche un 20% di foglia di noce, che ha dato buoni risultati nell'acne femminile.
 

Tania scrive

Mio figlio, 12 anni, ha il problema del puzzo del cuoio capelluto, anche se fa lo shampoo 3 o 4 volte la settimana. C'è un rimedio? Saluti.

Cara Tania, credo si tratti di un’iperproduzione di sebo dovuta ai cambiamenti ormonali. Prova a dargli, come integratore alimentare, il lievito di birra in fiocchi. Si consuma al mattino a colazione, nella dose di 1 cucchiaio da minestra mescolato a un bicchiere circa di liquido (acqua o latte o yougurt o succo di frutta), è depurativo e con l’apporto di vitamine del gruppo B dovrebbe regolarizzare tutte le funzioni epiteliali (pelle e capelli). Poi sarebbe meglio che tuo figlio non lavasse i capelli troppo spesso, perché non fa che stimolare la produzione di sebo, una volta ogni 3 giorni dovrebbe bastare. Infine dovrebbe completare il risciacquo con un bicchiere di acqua e aceto in parti uguali. Non preoccuparti dell’odore di aceto, perché evapora dopo poche ore.

 

Laura scrive

Salve..ho letto in diversi siti che il luppolo, i semi di finocchio e il fieno greco fanno aumemtare il seno..ma è vero? cosa posso fare per aumentarlo di almeno una taglia? quelle sostanze poi fanno ingrassare? grazie mille in anticipo

Cara Laura, è abbastanza vero per il fieno greco (di cui parlo diffusamente in  fieno greco e domande sul fieno greco), anche un po’ per il luppolo che contiene sostanze simili agli ormoni femminili. Per il finocchio avrei qualche riserva in più, anche se aumenta la montata lattea nelle madri che allattano non è detto che aumenti il volume del seno. Si tratta ovviamente di indicazioni generiche, che non possono funzionare al 100% in tutti i casi. Comunque puoi provare, male non fanno. Visto che sei abbastanza giovane potresti anche provare la pappa reale (che come il luppolo dovrebbe avere un effetto femminilizzante, specie se lo sviluppo non è ancora completato). Le stesse sostanze possono anche fare ingrassare. L’unica soluzione per vedere se riesci a ottenere gli scopi che vuoi tu è utilizzarle in concomitanza con una alimentazione equilibrata e molto movimento.
 

Gianni scrive

Mi hanno detto la parietaria è un toccasana (bollitura di foglie e gambi) per problemi infiammatori di emorroidi e ragadi. E vero? Grazie anticipatamente per la risposta.

Caro Gianni, per quanto risulta a me il primo utilizzo della parietaria è contro i calcoli renali e per eliminare la "sabbia" dall'apparato urinario. Contro le emorroidi è più specifica l'achillea millefoglie. Ma questo è quello che risulta a me. Come dico sempre le tradizioni erboristiche sono molto varie e può darsi che qualcuno l'abbia sperimentata con successo come dici tu.

 

Ilaria scrive

Non ho mai tinto i miei capelli e vorrei provare a farlo con l'hennè. Il mio colore di capelli è castano scuro. Esiste un hennè che conferisce un colore marroncino ai capelli?

Cara Ilaria, alla tua domanda rispondo già in questa pagina. Si tratta di informazioni datate perché è da un pezzo che non ho contatti costanti con il mondo dell'erboristeria commerciale, ma le piante non cambiano (almeno speriamo).

 

Antonietta scrive

Vorrei sapere che differenza c'è fra i semi di finocchio e quelli di anice (mia madre usava tutti e due per dolori di areofagia e problemi di digestione). Comunque io trovo i semi di finocchio più dolci e gradevoli. Li butto nellacqua bollente per 1-2...

Cara Antonietta per l'areofagia tanto valgono i semi di finocchio che quelli di anice, quindi se trovi più gradevoli i primi continua pure tranquillamente. Come effetti collaterali poi (ma molto molto blandi) il finocchio tende ad essere rilassante, mentre l'anice ha un effetto tonico sul sistema nervoso, quindi puoi scegliere anche in base alle tue esigenze in questo senso.
 

Gian Luca scrive

Salve, sto cercando una ricetta per una tisana buona da proporre a una cena di sole donne. Cosa mi consiglia? Grazie dell'attenzione, a risentirci!

Caro Gianluca, vuoi una bibita da bere durante il pasto o un infuso da prendere a fine pasto, in alternativa al caffé? Fra i dissetanti potresti scegliere fra il buon vecchio karkadé dal bel color rubino (preparato in caraffe come un tè freddo, con una buccia di limone o di arancia), il tè bancha non zuccherato molto macrobiotico, un té al ginseng aromatizzato con un po' di cannella dall'effetto leggermente stimolante, un guaranà (ricchissimo di caffeina) . Alla fine del pasto invece si potrebbe servire un mate caldo (meglio se nelle apposite zucchette), un infuso di finocchio digestivo (quello della Pompadour che si trova abitualmente nei supermercati è buono e pratico), un miscuglio di verbena odorosa e menta (in proporzioni 1:2), ancora il ginseng.


Emanuele scrive

Prendo il fieno greco perchè ho il colesterolo elevato e soffro di ipertensione. Va bene se bevo l'acqua di un bicchiere dove ho messo un cucchiaino di semi a bagno per 24 ore (e i semi li getto)? oppure è meglio se ingerisco un cucchiaino di semi al giorno?

Sì, contro il colesterolo va benissimo bere l’acqua dei semi e va benissimo farli macerare. Potresti anche (dopo la macerazione) portarli a bollore e farli bollire qualche minuto (in tal caso basterebbe anche mezzo cucchiaino). Di solito è così che si fa, mentre l’ingestione diretta è consigliata per chi vuole ingrassare (come spiego in queste pagine).
 

Ionut scrive

 Buongiorno,volevo chiedere cosa fare se ho sempre queste pellicine sulle labbra,ho provato tanti burri di cacao ma niente,anche con le creme ma non funziona,e anche con le vitamine.Mi potete dare un consiglio?.

Purtroppo la dermatologia, tanto nella medicina che nell’erboristeria, è fatta di tentativi. Rimedi esterni e vitamine per uso interno restano ancora la scelta più ovvia e non posso che consigliarti di insistere finché non hai trovato quello che fa per te. Non mi dici che tipo di burro di cacao e che tipo di vitamine hai preso. Hai provato con il lievito di birra in fiocchi per uso alimentare? Se ne prendono 2-3 cucchiai al mattino mescolati al latte (anche con i cereali se sei solito usarli) ed è un ottimo integratore alimentare da tanti punti di vista. Per l’uso esterno potresti provare con qualcosa a base di bardana per vedere se il tuo problema dipendesse da una qualche forma di eczema. Molti anni fa la Biokosma faceva un olio di bardana piuttosto buono, che si usava anche sui capelli come antiforfora. Sui burri di cacao attualmente in commercio non ho una gran conoscenza, controlla gli ingredienti di quelli che hai usato: ci dovrebbe essere almeno un po’ di propoli e un bel po’ di autentico burro di cacao. Anche se non ti indicano le dosi esatte puoi ricavarle facilmente, perché per legge gli ingredienti devono essere citati in ordine decrescente.
 

Elena scrive

Avendo problemi di oteopenia, la mia domanda è: può il fieno greco essere un valido aiuto per lassimilazione del calcio nelle ossa? Assumendolo esiste un modo per evitare l'aumentare di peso?

Cara Elena, non mi risultano esperienze in questo senso, puoi sempre provare ma se ne vuoi sfruttare le proprietà rigeneranti senza ingrassare devi abbinarlo ad una dieta molto regolata. Invece mi risulta che sia eccellente per le ossa la polvere di equiseto (da assumere a 1-2 cucchiaini al giorno mescolata a qualche liquido o in una cialda). Non ho dati sufficienti dall'esperienza diretta per avere valore statistico, ma ho letto che in una clinica ortopedica è stata sperimentata ed è stato appurato che i pazienti che l’assumevano abbreviavano notevolmente la guarigione delle fratture.
 

Andrea scrive

Ai fini di una tesi sul sambuco che sto facendo, potrei sapere quali sono gli usi che se ne fanno attualmente in erboristeria?

Per quanto risulta alla mia esperienza i fiori di sambuco sono anche chiamati l’”aspirina naturale” perché sono sudoriferi e si assumono in infuso caldo contro influenze e raffreddori. Sono andata a controllare nella mia edizione del Mattioli e vedo che in passato gli usi erano molto diversi ma riguardavano altre parti della pianta. Te li trascrivo qualora tu non abbia il volume a disposizione: “disseccano e solvono per il corpo gli umori acquosi, sono nocivi allo stomaco. Cuocionsi le fronde come le altre erbe e mangiansi per solvere la cholera e la flemma. Il che fanno i lor gamboncelli cotti, quando son teneri. La radice cotta nel vino, e data ne i cibi, giova a gli hidropici; conferisce a i morsi delle vipere quando si bee nel medesimo modo. Sedendosi nella sua decottione si mollificano le durezze della madrice, s’aprono le oppilazioni, e correggonsi parimente i suoi altri difetti. Il che fanno gli acini del frutto quando si bevono con vino: impiastrati in su i capelli gli fanno neri. Le frondi tenere impiastrate con polenta mitigano le infiammagioni, e giovano alle cotture del fuoco e ai morsi dei cani; consolidano l’ulcere cavernose e impiastrati con fevo di toro, overo di becco, giovano alle podagre”.

 

Ho il problema dei capelli grassi, ma questo accade da 4-5 anni a questa parte e per questo motivo li lavo di frequente . Come se non bastasse, forse per i lavaggi frequenti,li stò perdendo. Non credo di essere stressato...

Caro Vincenzo, ideale nel tuo caso sarebbe la "capillina" di mio nonno, che trovi in questa pagina
La frizione serale serve anche a mantenere i capelli puliti e vaporosi più a lungo e con l'uso riduce l'untuosità oltre ad irrobustire il bulbo.
Mi rendo conto però che si tratta di un sistema alquanto macchinoso. Puoi provare, con effetto più blando, a utilizzare nel risciacquo un decotto di foglie di ortica e bardana (un bel pugno abbondante per mezzo litro d'acqua, bollire 15 minuti) con mezzo bicchiere di aceto. Oppure prepara un quarto di litro dello stesso decotto (sempre con la stessa quantità di erbe e mezzo bicchiere di aceto) e tienilo in frigorifero: alla sera frizioni il cuoio capelluto con il liquido ottenuto. Si conserva per 4-5 giorni. 

 

So che l'ananas e le alghe, sotto forma di rimedi naturali, possono aiutare a dimagrire. Hai altri consigli? io sono alta 1.65 e peso 80 e ho una vita semisedentaria! so che il primo consiglio è fare sport ma penso di avere un metabolismo molto pigro...

Le possibilità di dimagrire con le erbe sono varie e vanno adattate caso per caso. Ne do un'idea qui.
Se credi di avere un metabolismo lento il fucus vescicolosus è ancora la scelta migliore.
Anche l'ananas può dare buoni risultati in termini di metabolizzazione delle proteine, ed è inoltre un buon diuretico, ma nel tuo caso mi pare meno appropriato.
Ricorda comunque che si tratta sempre di un processo lento, che richiede costanza.
 

Il ciclo a mia moglie (34 anni) non arriva, a volte anche per sei mesi . Non ci sarebbe un rimedio erboristico per stimolare in qualche modo il ciclo?

Le cause del ritardo o della mancanza di ciclo potrebbero essere tante e in primo luogo è necessario consultare un medico e fare tutti gli accertamente che questi consiglia per escludere scompensi ormonali gravi e patologie dell'utero. In generale in ambito erboristico consiglierei due prodotti:
1 la pappa reale, che dovrebbe favorire l'ovulazione in modo naturale. Una mia amica, che si considerava sterile a seguito di un raschiamento, è rimasta incinta subito dopo aver fatto una cura di pappa realte: può darsi che sia stato un caso, ma l'episodio mi ha convinto (insieme ad altre osservazioni che avevo avuto modo di fare) che la pappa reale in qualche modo stimola l'ormone femminile. Il problema è che non è facilissimo oggi trovarne di buona qualità, vedi cosa ne scrivo qui
2 l'infuso di fiori di calendula, che dovrebbe regolarizzare il flusso mestruale. Dico dovrebbe perché non ho avuto modo di verificarlo direttamente, ma la calendula deve il suo nome alle "calende" (il conteggio dei mesi dei latini) proprio perché fin dall'antichità è stata usata a questo scopo.

 

Come si può togliere l'hennè dai capelli? bisogna aspettare che ricrescano?

Se si tratta di henne naturale la risposta è sì, l'henne è una tintura permanente e non si decolora che lentissimamente, praticamente solo con la ricrescita. Puoi provare a sbiadirlo un po' usando nel risciacquo del succo di limone (che comunque rende lucidissimi i capelli) o a spegnere l'eccesso di color carota con dei riflessanti, naturali o meno, bruni o castani. So che qualcuno usa anche l'alcool per sbiadire l'effetto di tinte che non erano riuscite bene ma io non lo consiglierei. Una volta venne in negozio una signora che aveva tentato di sbiadire con l'alcool una tinta nero-blu. Morale: aveva ottenuto di sbiadire il nero ma non il blu e come risultato sembrava la fata dai capelli turchini (e parlo di un'epoca in cui i capelli turchini NON ERANO di moda).

 

Vi chiedo gentilmente se l'uso dell'asparago può creare problemi renali 

Caro Marcello, non mi risulta che il decotto di asparago provochi problemi renali, piuttosto può affaticare un po' il fegato. Per questo non si usa su persone che abbiano problemi di fegato e comunque è sempre meglio associarlo ad altri diuretici più blandi (anche perché ha un sapore terribile).

 

 

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